La seconda vetta della Liguria Con i suoi 2153 metri è la seconda vetta della Liguria dopo il monte Saccarello, rappresenta lo spartiacque tra la val Tanaro, la valle Argentina e la valle Arroscia e sovrasta il Ciottu de e Giaie, ovvero la “Conca dei torrenti”, dal quale nascono acque sorgive. Un tempo chiamato Frontero, […]
Continua a leggereMore TagAutore: Federico Nasi
Valloria
Borgo delle porte dipinte Valloria è un borgo medievale che sorge nella “Vallis Aurea”, nome che deriverebbe dal colore dell’olio giallo paglierino, qui coltivato certamente da numerosi secoli. Nei carruggi del paese la storia contadina sposa l’arte: intorno agli anni novanta l’associazione gli Amici di Valloria ideò un evento a cadenza annuale in cui a […]
Continua a leggereMore TagCarpasio
Museo alla Resistenza La storia di Carpasio si legge sulle lapidi d’ardesia e di marmo legate a memorie belliche, così come sulle porte ancora tinte d’azzurro, segreto segnale di amicizia e solidarietà verso i Partigiani. Un tempo le campagne di Carpasio erano colorate dalla lavanda, che costituì una ricchezza per il paese, tanto che i […]
Continua a leggereMore TagPonte Bausson
Su un’alta e stretta gola La principale mulattiera che collega il Saorge, il Passo Muratone e il borgo di Pigna supera il Rio del Corvo con un ponte in pietra molto alto, chiamato Ponte Bausson. Testo a cura di Nicola Ferrarese, immagini di Nicola Ferrarese
Continua a leggereMore TagMendatica
Capitale della cucina bianca Le origini di Mendatica risalgono alla seconda metà del primo millennio dopo Cristo, periodo in cui una parte della popolazione ingauna, spinta dalle scorribande saracene provenienti dal mare, si rifugiò nell’Alta Valle Arroscia. Gli abitanti erano dediti all’agricoltura e alla pastorizia, stile di vita da cui deriva la tradizione della cucina […]
Continua a leggereMore TagPonte di Conio
Opera d’arte sospesa sull’acqua Il Ponte di Conio è il più importante ponte di origine medievale a una campata della Valle Impero. Fa parte dell’importante direttrice viaria di fondovalle, divenuta fondamentale nel commercio col Piemonte nella seconda metà del cinquecento quando i Savoia resero Borgomaro deposito franco per il sale. Testo a cura di Nicola […]
Continua a leggereMore TagPecore brigasche sul Passo Tanarello
Un grande gregge lungo la Via Marenga La razza brigasca è stata a rischio di estinzione: tipica dell’area occitana stava cedendo spazio ad altre razze maggiormente produttive. Grazie alla riscoperta del tipico formaggio, detto “toma”, ottenuto dal suo latte, questa pecora dalle caratteristiche rustiche è ritornata negli ultimi quindici anni a popolare gli alpeggi tra […]
Continua a leggereMore TagValle dei Maestri
Simbolo della cultura agropastorale La Valle dei Maestri ha origine dal Colle dei Signori e degrada dolcemente fino alla Gola della Chiusetta, sopra Carnino. L’ampio avvallamento di origine glaciale è da secoli un’apprezzato pascolo: la tradizione vuole che il nome stesso derivi dalla frequentazione di sacerdoti-maestri che si occupavano della formazione dei figli dei pastori […]
Continua a leggereMore TagI piloni dell’Alpe di Baudo
I misteriosi “panettoni” di pietra Decine di cumuli di pietre, intrecciate con grande cura, corso dopo corso fino alla cima cupoliforme. Uno spettacolo unico e apparentemente inspiegabile, sul fianco dell’Alpe di Baudo, sopra all’antico abitato di Carpasio.Diverse affascinanti teorie sono state fatte sulla loro origine, tuttavia basta scavare nella memoria, neanche tanto remota, degli abitanti […]
Continua a leggereMore TagAirole
Borgo altomedievale della Val Roja Airole ha origini altomedievali e si è sviluppata nel punto di incontro tra le antiche mulattiere provenienti dalle valli Nervia e Bevera. Il nome deriva da “areola”, ovvero aia, il terreno coltivato davanti a casa. Il primo documento che cita “Eyrole” è il testamento di Guido Guerra, conte di Ventimiglia, […]
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