Sul crinale della val Nervia La Gola del Corvo, o Col du Corbeau, si trova lungo il crinale alpino posto nella parte alta della Val Nervia, che segna il confine tra Italia e Francia, a quota 1403 metri.In questo tratto l’Alta Via dei Monti Liguri ricalca il percorso militare di collegamento tra il Sentiero degli […]
Continua a leggereMore TagValle: Val Nervia
Morghe
Tra olivi e vigne Le Morghe è una località sulle alture di Dolceacqua ubicata lungo l’antica e panoramica via di comunicazione che dal Castello Doria porta a Perinaldo.L’area è ricca di oliveti di varietà Taggiasca e vigne da cui si ottiene il rinomato Rossese di Dolceacqua. Testo a cura di Ilaria Veneruso, immagini di Nicola […]
Continua a leggereMore TagCastello Doria
A dominio della Val Nervia Arroccato su un alto sperone roccioso, il Castello Doria domina il paese di Dolceacqua e tutta la parte iniziale della Val Nervia.Costruito dai Conti di Ventimiglia introno all’XII secolo, venne acquistato da Oberto Doria nel 1270, diventando il fortilizio principale della contea.Ampliato a più riprese nel corso dei secoli, venne […]
Continua a leggereMore TagPonte di Dolceacqua
Il ponte amato da Monet Il Ponte Vecchio di Dolceacqua, con la campata unica a schiena d’asino di ben 33 metri, è uno dei simboli del borgo.Costruito nel XV secolo sulle rovine di un ponte precedente, è stato definito “gioiello di leggerezza” dal pittore impressionista Claude Monet, che lo ritrae in tre tele datate 1884.Collega […]
Continua a leggereMore TagCalanchi a Terre Bianche
L’erosione dà spettacolo In Val Nervia, tra il versante est del Monte Baraccone e il versante Ovest della Cima d’Aurin, si trova una località caratterizzata da un candido terreno argilloso/calacareo, soggetto a dilavamento. La particolare composizione forma spettacolari calanchi e si presta alla coltivazione del Rossese, vitigno dal quale si ricava il famoso Rossese di […]
Continua a leggereMore TagVigna di Rossese
Tra i filari della prima DOC della Liguria Il Rossese di Dolceacqua cresce in Val Nervia e nella vicina Valle Crosia. È coltivato su terreni impervi e rocciosi con l’antico metodo dell’alberello, in cui la bassa chioma protegge la pianta dal sole e dai venti che spazzano le valli. Ancora oggi gli eroici produttori lavorano […]
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