In epoca basso medievale il villaggio di Conio accoglieva le famiglie più ricche e potenti, mentre nelle campagne circostanti vivevano in povertà i contadini. Questi non avevano il diritto di accesso al paese e, secondo le usanze, dovevano semplicemente dedicarsi alla terra.
La leggenda narra di una bellissima ragazza di alto ceto che decise di aiutare i meno abbienti, finendo per essere schernita ed etichettata come una strega. Un giorno il suo corpo venne ritrovato nel lago sottostante il ponte, con un bigliettino che recitava “lo nego ..di essere una strega”, da cui il nome “Lonega”.
Nadia Ventimiglia