Dove il tempo si è fermato
La casa rurale di Poilarocca era divisa in abitazione vera e propria, al primo piano, e in stalla, al piano terra. Uno dei vantaggi di tale sistemazione era il “riscaldamento a pavimento”, fatto in tavole di legno, col calore proveniente dalle bestie e dal loro letame in fermentazione.
Poiché il paese è stato abbandonato dall’oggi al domani, nelle abitazioni è ancora possibile vedere scaffali, utensili, posate, letti e arredi.
Nella stalla è possibile riconoscere la mangiatoia e, accanto all’ingresso, l’anello per legare il mulo.
Testo e immagini a cura di Nicola Ferrarese, Corrado Agnese.