Testimone di una cultura arcaica
Posta a pochi metri dalla mulattiera, in prossimità del bivio tra i nuclei abitativi di Novelli e Revelli, riposa sul terreno una lunga pietra, identificata dalla dott.ssa Gabriella Stabile Re come stele antropomorfa aniconica, ovvero con fattezze umane ma priva di incisioni o decorazioni. Lunga 3 m, oggi si presenta sdraiata, inserita in un piccolo terrazzamento, probabile riutilizzo in tempi recenti. Unica del suo tipo nel panorama ligure, è del tutto simile a quelle rinvenute ad Aosta nell’area megalitica di Saint Martin de Corléans, frequentata a partire dal neolitico.
Fonte: LIGURES Rivista di Archeologia, Storia, Arte e Cultura Ligure 12-13, Istituto Internazionale di Studi Liguri Bordighera 2014-2015
Testo a cura di Nicola Ferrarese, Immagini di Nicola Ferrarese