La chiesa più grande della Liguria è stata edificata a partire dal 1781 dalla comunità dell’allora città di Porto Maurizio, il cui parlamento deliberò la costruzione di un grande Tempio “di cui i vicini si cruccino” come si legge nei verbali. I vicini erano gli onegliesi che avevano da poco terminato la costruzione della collegiata di San Giovanni Battista, ma il vero motivo che li spinse a tale impresa era la grande prosperità economica della cittadina nel 1700, grazie ai suoi commercianti, banchieri e imprenditori. Tanto che si volle demolire, non appena finiti i lavori nel 1838 (dopo vicissitudini di ogni specie, politiche, economiche e non ultima la ventata anticlericale di Napoleone), l’antica parrocchiale del Parasio, di origine medievale e rimaneggiata fino al 1600, perché considerata “piccola, buia e angusta”.
L’edificio fu realizzato in stile neoclassico su progetto dell’architetto ticinese Gaetano Cantoni, con alcune limitazioni dovute alle dimensioni in altezza dovute alla scarsa consistenza del suolo, costituito da terreno di riporto di riempimento dello spazio dei bastioni di San Bernardo e dell’Annunziata su cui fu realizzata la grande piazza che ospitò successivamente il palazzo comunale e il collegio (poi caserma e ora sede della Questura) sul sito di un antico mulino a vento, oltre alla loggia della Pescheria.
All’interno, tripartito in tre navate costituite da successioni di spazi voltati e coperti a cupole, desta stupore la grande cupola decorata in stucco, ma soprattutto l’altar maggiore, vero e proprio mausoleo in marmo su cui troneggia la statua di san Maurizio. Molte sono le opere d’arte e i reperti dell’antica parrocchiale che la basilica ospita, tra cui una notevole quadreria, il pulpito da cui predicò San Leonardo (che aveva vaticinato anni prima la costruzione di un tempio in quel luogo) e il fonte battesimale in cui venne battezzato.
È possibile, solo da qualche anno, effettuare periodicamente e su prenotazione visite guidate alla basilica e alla cupola da cui si gode una spettacolare vista a 360º sulla città, sul golfo e sul primo entroterra.