Lungo l’antica via verso la Marenca
In tarda primavera, seguendo la strada sterrata che da Lavina conduce sul Monte Guardiabella, dopo pochi km affiorano dai rovi splendidi boccioli di rose. Un occhio attento scorgerebbe anche alberi da frutta domestici in stato di abbandono e i resti di numerose abitazioni, celati dalla vegetazione. Qui sorgeva l’abitato originario di Lavina, detto Lavinella, abbandonato, si dice, in seguito a una frana. La quattrocentesca Cappella di San Bernardo sorge non troppo distante dai resti del paese, lungo il tracciato dell’antica via che collegava la Valle della Giara di Rezzo al Monte Guardiabella e alla Via Marenca. L’ingresso preceduto da un piccolo porticato con sedute in pietra serviva a prestare rifugio ai viandanti. Il suo interno conserva resti di affreschi tra i quali, sul paliotto dell’altare, la rappresentazione di un villaggio: forse la dirimpettaia Cenova.
Testo a cura di Nicola Ferrarese, immagini di Nicola Ferrarese e Claudio Cecchi