Avvistamento e difesa contro i corsari Barbareschi
In seguito a un’incursione nel luglio 1562 da parte dei Barbareschi provenienti dall’attuale Nordafrica, la comunità della Valle del torrente Prino ottenne da Genova il consenso per l’edificazione di un sistema difensivo e d’avvistamento composto da una torre presso San Lorenzo e una in località Prarolo, dotate entrambe di artiglieria. La Torre di Prarola, costruita sullo scoglio di Premartello, ospitava sei uomini di guardia notturna col compito di segnalare alla popolazione i pericoli provenienti dal mare. Le torri d’avvistamento erano in contatto visivo con altri punti d’osservazione elevati lungo la costa e l’entroterra: in caso d’allarme, l’informazione poteva viaggiare semplicemente tramite segnali fatti col fuoco o col fumo.
Fonte: Fortificazioni Antibarbaresche in Liguria, Giorgio Fedozzi, Dominici Editore, 1988
Testo a cura di Nicola Ferrarese, immagini di Nicola Ferrarese