Testimoni della fienagione
Ogni lembo del territorio veniva sfruttato da pastori e agricoltori in base all’altitudine, alla pendenza, alla tipologia del terreno, alla distanza dal villaggio e dalle vie di comunicazione. Le aree più alte delle vallate, maggiormente pianeggianti e soggette a gradienti termici maggiori durante l’anno, erano dedicate alla fienagione. Per trasportare velocemente le balle di fieno, dette “beriui”, si utilizzavano teleferiche, alcune ancora in uso fino a metà del secolo scorso. La linea che dal Monte Scuassi scendeva verso Pantasina mostra ancora oggi le stazioni in pietra a secco da cui passava il cavo. La fienagione è tuttora praticata con sistemi moderni sul Monte Guardiabella, a cavallo tra Valle Impero e Valle di Rezzo.
Testo a cura di Nicola Ferrarese, immagini di Nicola Ferrarese